È morto a sessantadue anni José Luis ‘Tata’ Brown, difensore argentino campione del Mondo in Messico grazie alla finale vinta contro la Germania Ovest.
Il mondo del calcio piange la scomparsa di José Luis Brown (Tata), morto a 62 anni dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer. Difensore argentino, passò alla storia per aver messo a segno il primo gol nella finale mondiale contro la Germania dell’Ovest, quando decise di rimanere stoicamente in campo nonostante una spalla lussata.
Morto Tata Brown
Luis Brown, conosciuto e chiamato da tutti semplicemente Tata, è morto a sessantadue anni a La Plata. La notiza della scomparsa dell’ex calciatore ha gettato il calcio argentino (ma non solo) nello sconforto.
Maradona: “Ci mancherai molto Tata. Non sai quanto mi dispiace, fratello”
Uno dei primi ad esprimere il proprio dolore per la morte di Brown è stato Diego Armando Maradona, intervenuto sulla propria pagina Facebook con un breve ma toccante messaggio.
“Ancora non ci posso credere, perché sei sempre stato un toro. Ci mancherai molto, Tata. Non sai quanto mi dispiace, fratello. Quelli che hanno goduto della tua amicizia non ti dimenticheranno mai”.
L’ultimo saluto di Gabriel Omar Batistuta
Tra i grandi del calcio argentino che hanno salutato Tata c’è anche Gabriel Omar Batistuta, protagonista di un’era calcistica diversa ma fortemente legato al difensore argentino.
Di seguito il tweet condiviso da Gabriel Omar Batistuta
La Coppa del Mondo nel Mondiale in Messico e la finale contro la Germania Ovest
Il nome di Brown resterà scritto con la penna indelebile nella storia calcistica dell’Argentina. E in Argentina la storia del calcio e quella del Paese coincidono magicamente. I calciatori sono eroi nazionali, proprio come Tata, che con la Nazionale ha vinto il Mondiale in Messico battendo in finale la Germania dell’Ovest in un rocambolesco tre a due. Quella finale la visse da protagonista, decidendo di rimanere in campo nonostante avesse una spalla lussata. Roba da eroi.